Consigli per una prova costume riuscita

Dopo mesi di maglioni pesanti è ora di mostrare il fisico, al mare.
Quanti si mostreranno in forma? Ecco qualche consiglio per rientrare tra questi “eletti”

Se è tardi o no (ndr.: per cominciare a ritrovare la giusta forma in vista dell’estate) dipende dal punto di partenza e dal punto che si desidera raggiungere.

È sempre un buon momento per iniziare quando la motivazione è alta come può essere per alcuni quella della prova costume.

Il mio consiglio è quello di ridurre gli zuccheri semplici e scegliere farine integrali e, perché no, anche un trattamento dietetico proteico temporaneo.

Un’attenzione particolare va rivolta ai comportamenti che si mettono in atto proprio durante l’estate e che possono farci riprendere il peso perso dopo un periodo da eremita e con sforzi fisici intensi per raggiungere la prova costume desiderata.

In estate si esce più spesso, si incontrano con più frequenza gli amici con i quali si condividono aperitivi e cene fuori, aumentando soprattutto l’assunzione degli alcolici.

Limitiamoci a un bicchiere di vino per pasteggiare e acqua a volontà per dissetarci.”

Secondo la dottoressa Maria Cassano, biologa nutrizionista, biologa molecolare e patologa clinica non c’è una data oltre la quale è impossibile cercare di tornare in forma per la prova costume e il suoi consigli si concentrano su diete equilibrate e adeguata idratazione.

Infatti, se è vero che ci sono molte persone che frequentano palestre e centri sportivi tutto l’anno e che, quindi, non sono preoccupate quando arriva il momento di mettersi in costume (anche fosse da un giorno all’altro), è altresì innegabile che sono tantissimi quelli che corrono ai ripari solo in primavera.

Perché a un paio di mesi di distanza dalla vacanza al mare non è più possibile nascondere i “rotolini” sotto maglioni, cappotti e piumini: quando s’incomincia a scoprirsi di più, quello è il momento in cui la maggior parte della popolazione fa i conti con la pigrizia che l’inverno porta spesso con sé.

Allora, quando la motivazione e il risveglio muscolare primaverile si fanno sentire, ecco che quello è il periodo giusto per una buona dieta e per l’iscrizione alla palestra o alla piscina, da tempo rimandate.

Come dicevamo, una dieta proteica è utile per eliminare il grasso superfluo, così come lo sono evitare troppi zuccheri e le farine, soprattutto quelle molto lavorate, che tendono a far sentire gonfi e appesantiti. Evitare, quindi, pane, pasta e pizza, almeno per un certo periodo, potrebbe essere utile.

Vi basterà provare per una settimana, per sentirvi più leggeri, svegliarvi già attivi e non sentire il peso della stanchezza, tipico della stagione primaverile.

Ma attenzione: se siete soggetti a dimagrimenti o ingrassamenti repentini e se non siete più giovanissimi, questi sbalzi di peso potrebbero influire negativamente sulla vostra pelle, che rischierebbe di rilassarsi o addirittura di smagliarsi.

Quindi, oltre all’uso abbondante di creme idratanti, vi consigliamo di rivolgervi sempre a un dietologo, che sappia indicarvi alimenti e quantità adeguate, per una perdita di peso graduale.

Alla dieta, poi, è sempre bene unire dell’attività fisica, che ha vantaggi indubitabili non solo sul fisico, ma anche sulla mente e sull’umore.

Dai quaranta minuti di passeggiata all’aperto, al pilates, alla sala pesi della palestra, alla bicicletta, ai corsi come la zumba, al tennis, ogni istante dedicato allo sport vi aiuterà a raggiungere la meta tanto agognata. Ma come accade per la dieta, anche lo sport va affrontato seriamente: quindi, niente iscrizioni in palestra per andarci una volta ogni settimana, se non due. Impegno e costanza, anche quando non ne avete affatto voglia, sono davvero necessari.

Cercate quindi di trovare qualcosa che vi diverta, magari da fare all’aperto, adesso che le giornate sono più lunghe e piene di luce.

Se amate la compagnia, cercate di convincere qualche amico a seguirvi: gioverà anche a lui! In questo modo, arrivare alla prova costume sarà, sì, una sfida, ma da affrontare col sorriso per superare i propri limiti